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Rispetto per l’ambiente nella Granfondo Giro delle Valli Monregalesi

Mondovì (Cuneo) – “Più riusciamo a focalizzare la nostra attenzione sulle meraviglie e le realtà dell’universo attorno a noi, meno dovremmo trovare gusto nel distruggerlo” scriveva la biologa statunitense Rachel Louise Carson.

Un messaggio sempre attuale che lo spiacevole episodio verificatosi alla Nove Colli di domenica scorsa, con i partecipanti che hanno ricoperto una strada pochissimo battuta e immersa nel verde, come quella che conduce al Ciola, con una coltre di cartacce, borracce e bottigliette di plastica, in modo uniforme nei fossi stradali.

“Per un organizzatore – sottolinea Domenico Pizzi Mantella – è impossibile controllare i due percorsi di gara, soprattutto nei punti più sensibili come le salite, lungo le quali la fatica si fa sentire e il ciclista è costretto a cibarsi, assumere integratori o bere, ma anche vigilare sul comportamento dei ciclisti in gara.

Per questo aggiungeremo alcuni contenitori per gettare la spazzatura soprattutto nei ristori, ma sappiamo che tutto ciò non sarà sufficiente se non ci sarà la collaborazione dei partecipanti che invece di gettare in terra i contenitori dei prodotti assunti dovranno riporli nelle tasche posteriori della maglia per poi gettarli all’arrivo. L’ambiente è fatto da tante cose insieme. È il luogo dove viviamo e pedaliamo, il luogo che ospita le persone, gli animali e le piante. Ma l’ambiente è anche l’aria, l’acqua, il terreno, la luce. L’ambiente, insomma, è tutto quello che abbiamo intorno, tutto quello che ci circonda in natura e noi vogliamo preservare l’ambiente e dunque la nostra salute. Inoltre durante la gara non esisteremo a squalificare quei ciclisti che verranno pescati a gettare a terra involucri o borracce